Vorresti che quei dolori passassero in fretta, e invece dopo l'assunzione del farmaco omeopatico sembrano quasi peggiorati... Continuare o interrompere la terapia?
Quando all'inizio di una terapia con medicinali omeopatici si verifica un'accentuazione dei sintomi si parla di aggravamento omeopatico. Si tratta di una risposta fisiologica dell'organismo, sebbene in alcuni pazienti non si verifichi, da accettare nonostante vada contro i desideri a breve termine del malato. Non è altro che il segno che il rimedio ha dato i suoi frutti potenziando la risposta di auto-guarigione dell'organismo, la reazione che consegue allo scioglimento di un blocco energetico.
L'aggravamento sarà tanto più potente quanto più profonda la problematica da risolvere e può riguardare sia la sfera fisica che emotiva. Si verifica prontamente e per un periodo breve quando la patologia è acuta, mentre insorge più tardi e dura qualche giorno nel caso in cui la patologia sia cronica.
Come agire?
Posto che, come già detto, l'aggravamento omeopatico è parte integrante del processo di guarigione, un segno positivo del funzionamento della cura, cercare di ostacolarlo non sempre è l'intervento più opportuno.
Tuttavia, qualora i sintomi risultino gravi, insopportabili e/o si protraggano per più di due o tre giorni è bene rivolgersi al personale medico in grado di gestire la situazione. Il medico omeopata potrà suggerire una variazione nella posologia, riducendo le dosi, oppure prescriverà l'antidoto. L'antidoto non è altro che un medicinale omeopatico in grado di controllare l'azione del rimedio principale, in modo da modulare la risposta al medicinale omeopatico precedentemente somministrato. Hahnemann invece aveva riscontrato che un'ulteriore dinamizzazione delle soluzioni aumentasse la potenza del rimedio e desse uno stimolo non sempre uguale al paziente riuscendo a controllare la gravità dei sintomi dell'aggravamento. Quest'ultima soluzione la puoi provare a casa scuotendo energicamente la soluzione che devi somministrare, ovviamente per le forme solide come granuli o globuli ciò non è possibile.
Infine è necessario il consulto di un omeopata se hai assunto medicinali omeopatici che non facevano al caso tuo, creando un miscuglio di sintomi che fanno ben notare l'esigenza di ripulire l'organismo, in questo caso in base ai sintomi che si presentano ti verranno prescritti degli omeopatici che andranno a riequilibrare l'organismo.
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